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taglio
1. Miscela di vini appartenenti alla stessa denominazione, utilizzata
soprattutto per l'elaborazione di spumanti e Champagne. Si può
effettuare per vini della stessa annata o di millesimi diversi. 2. Mescolanza
di vini di diversa provenienza, per ottenerne uno di qualità differente.
3. Aggiunta di acqua distillata o di alcol per diminuire o aumentare la
gradazione alcolica di un'acquavite. 4. Momento della distillazione di
un'acquavite, detto in francese "coupe de coeur", che risulta molto
pura (ca. 70°).
talea
Porzione della pianta della vite, contenente un germoglio, capace, se
interrata, di costituire una nuova pianta.
tannico
Vino contenente tannini, molto asciutto, astringente e aspro o piacevole e
fuso.
tannino
Classe di composti fenolici, astringenti, che legano in bocca, sono indice di
buona conservazione in un vino, poiché gli donano qualità
antisettiche. I tannini derivano dalle bucce e dalle vinacce, o dal legno delle
botti durante l'invecchiamento.
tappo, sapore di-
Odore e gusto sgradevole, proveniente dai cloroanisoli, che rendono il vino
inadatto al consumo.
tardivo
Vendemmie tardive: ritardate rispetto al solito, per ottenere sovramaturazione
delle uve.
tartarico
Acido tartarico: acido presente nelle uve e nel vino.
tastevin
Tazza utilizzata per la degustazione del vino.
tattile
Sensazioni tattili: percepite dagli organi sensoriali del cavo orale, sensibili
alla percezione della consistenza, della temperatura, della struttura di un
vino.
tenue
Vino povero dal punto di vista del gusto, vuoto.
tenuta
1. Poderi viticoli comprendenti i vigneti e l'annessa cantina. Se indicato in
etichetta, è indice di autenticità. 2.
Prova di tenuta:
effettuata per accertare la stabilità del vino agli agenti esterni.
Tenuta di spuma:
comportamento dei vini effervescenti con spuma persistente.
termoregolazione
Regolazione della temperatura dei tini, per ottenere refrigerazione o
riscaldamento del mosto, in modo da controllare la fermentazione.
termovinificazione
Riscaldamento del mosto durante la vinificazione dei vini rossi, per aumentare
la solubilità delle sostanze coloranti.
terpenico
Composti terpenici: idrocarburi volatili tipici di alcuni vitigni (es.
riesling, moscato, ecc.), talvolta precursori di aromi.
terreno
(Terroir in francese). Parte di una tenuta, di una coltivazione, apprezzata per
la qualità del suolo adatto alla produzione di specifici vini.
Sapore del terreno di origine:
gusto caratteristico di un vino prodotto su quel terreno, costante per annate
diverse.
tignoletta
Farfalla microscopica, detta anche tortrice della vite, parassita molto dannoso
per vite, che si nutre della polpa degli acini d'uva e favorisce la presenza
del marciume grigio.
tino
Grande recipiente di legno, acciaio o cemento utilizzato per la fermentazione
del mosto o la conservazione del vino.
Tino chiuso:
utilizzato nel metodo Charmat per ottenere lo spumante.
torchio
1. Macchina che serve per comprimere le vinacce fermentate e ad estrarne il
succo. 2. Luogo dove è situato il torchio.
torciòlo
Tovagliolo di servizio da Sommelier.
tostato
Odore empireumatico che ricorda quello del caffè torrefatto, della
frutta secca e del pane tostato.
tranquillo
Vino fermo, non effervescente, pacifico.
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